La Vespa, l’elicottero e il geniale abruzzese

L’ingegner D’Ascanio nacque nel 1891 a Popoli, piccolo centro abruzzese, e rivelò subito intelligenza brillante, estro, inventiva e una grande passione per il volo.

Dai primi giochi che da ragazzo lo vedono cimentarsi con la costruzione di un aliante non smetterà più di cercare, sperimentare, ideare soluzioni tecniche. A lui si devono decine di brevetti nei campi più diversi, ma è all’elicottero che dedicherà il maggiore impegno e una ricerca che si è protratta fino quasi alla fine dei suoi giorni. Dopo alterne vicende, un periodo trascorso negli Stati uniti, il ritorno in Italia, vari tentativi, dalle sue infaticabili ricerche presenta, il 7 aprile 1925, il brevetto dell'elicottero a due eliche coassiali con dispositivo di discesa lenta automatica. Continuerà a studiare, cercare ideare soluzioni intorno al volo verticale, tanto che ancora nel 1972, a 81 anni, presenta alla Fiat un nuovo progetto.

Ma il nome di D’Ascanio è legato a un altro prodotto del suo genio, la Vespa, mitica due ruote conosciuta in tutto il mondo, un successo così vasto che ancora oggi si contano Vespa Club non solo in tutta Europa, ma dagli Stati Uniti al Sud Africa, da Taiwan alla Turchia, dalla Russia al Giappone.

Arrivò a questo successo quasi per caso, lui che si era sempre occupato di tutt’altro e non era mai andato in motocicletta. La Piaggio gli dette l’incarico di lavorare intorno al progetto di un motociclo. Quando nel 1946 presentò il prototipo al Dott. Piaggio l’ingegner D’Ascanio non pensava probabilmente che avrebbe mutato le abitudini degli italiani offrendo loro la possibilità si spostarsi e muoversi come mai prima. Infatti la Vespa divenne presto simbolo di libertà nell’Italia del dopoguerra, della rinata voglia di vivere, diffondendosi certo tra i giovani, ma largamente utilizzata dalle famiglie per le gite della domenica.

Bella e innovativa, la Vespa era ed è uno scooter che può essere guidato da tutti e il successo della Vespa fu tale che in dieci anni vennero venduti 1 milione di esemplari, numeri da capogiro per quei tempi,

Per i suoi 70 anni la Vespa è stata festeggiata un po’ ovunque, ma soprattutto a Popoli, dove i Vespa Club si sono dati appuntamento arrivando dalle località più disparate a testimonianza della grande vitalità e attualità dello scooter ideato dal geniale D’Ascanio.

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