Il castello di Roccascalegna

L’immagine del castello di Roccascalegna è indubbiamente suggestiva, arroccato com’è su uno sperone di roccia che domina sul Vallone del Rio Secco e la Valle del Sangro e sul paese sottostante, il borgo medievale da cui prende il nome. L’origine con tutta probabilità risale al V-VI secolo ed è legata alla presenza dei Longobardi cui si devono le iniziali opere di fortificazione della rocca. Seppure le prime testimonianze scritte sul feudo di Roccascalegna siano più tarde, cioè al 1058 quando viene citato nel Catalogus Baronum, l’origine longobarda del castello è largamente accettata.

Nei secoli è appartenuto a diverse casate, fino ad arrivare ai Nanni-Croce che hanno mantenuto il castello per tutto l’800 fino al 1980 quando lo hanno donato al Comune.

Il castello ovviamente è stato modificato e rimaneggiato nei secoli ma mantiene ancora oggi le caratteristiche dell’impianto irregolare che segue l’andamento della roccia su cui poggia, oltre alle possenti mura di cinta addossate allo strapiombo.

Diversi lavori di restauro ne hanno permesso la conservazione e la possibilità di essere aperto al pubblico, soprattutto l’importante intervento conclusosi nel 1996.

Il castello di Roccascalegna mantiene un fascino tutto suo: varcare il ponte levatoio del castello introduce nel pieno di lontane atmosfere medievali donando al visitatore un’esperienza unica.

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